Ormai le nuove abitudini alimentari si ricorrono senza sosta. Il trend per il 2023, che già stava prendendo piede nel corso di quest’anno, è la dieta flexitariana.
I Flexitariani sono coloro che decidono di ridurre il consumo di alimenti di origine animale, introducendo nella propria dieta cibi di origine vegetale. Un gruppo che continua a crescere grazie alla proposta sempre più ampia di alternative buone, gustose e sostenibili.
Il nome deriva dal suo significato inglese “flexible”, ossia flessibile, e chi segue questa dieta, infatti, non si impone grossi limiti ma per la maggior parte del tempo mangia plantbased, questa tendenza sembra avere sempre più successo, anche grazie alla possibilità di non seguire le regole alimentari che il veganismo e il vegetarianismo pongono senza possibilità di sgarrare.
Questa scelta rispecchia la tendenza della spesa degli italiani rivolta sempre di più a un acquisto consapevole, sano e dalla provenienza certificata. In questo quadro alimentare si riscontra anche, e soprattutto, una propensione a spendere di più per i loro prodotti, pur che siano biologici, di alta qualità e a basso impatto ambientale nella loro produzione. Considerando infatti quanto quest’ultimo sia forte nella produzione di carne (questa industria è una delle principali responsabili dell’emissioni di gas serra nell’atmosfera) pensare di cambiare le nostre scelte alimentari e adottare una dieta meno ricca di questa proteina sarebbe molto vantaggioso per il mondo.
Del resto, come spesso si legge nei cartelloni delle proteste ambientaliste, there is not planet B.
Il Felxitarianesimo è il compromesso perfetto per salvare il pianeta o solo un’altra moda?